Powercoders, l’accademia di programmazione informatica per rifugiati, che
dal 2017 offre corsi intensivi e opportunità di inserimento in aziende operanti nel settore IT,
espande il progetto su scala nazionale, affermandosi attore delle politiche digitali del Sistema Italia.
Un percorso di successo, ormai consolidato anche in Italia con il coinvolgimento di oltre 300
candidati. Tra i partecipanti Powercoders Italia, il 70% ha trovato uno stage dopo il corso e l’80% è
entrato produttivamente nel mondo del lavoro.
In soli tre anni dall’avvio dell’iniziativa sul territorio nazionale, il progetto ha ricevuto importanti
riconoscimenti istituzionali: diverse aziende premiate da UNHCR nell’ambito del programma
“Welcome. Working for refugee integration” per il biennio 2020-21 hanno assunto rifugiati formati
da Powercoders. Lo scorso maggio, inoltre, Powercoders ha ricevuto la menzione speciale
nell’ambito del “1° Premio Nazionale per le Competenze Digitali 2022”, promosso dal Dipartimento
per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Per la terza edizione del progetto, le selezioni sono state avviate dal 1 giugno e rimarranno aperte
fino all’inizio del corso, in programma per il mese di settembre. La nuova classe di studenti non sarà
più composta solo da rifugiati ma anche da Neet, potenziando così l’esperienza e l’iniziativa al fine
di promuovere l’inclusione e l’inserimento lavorativo di giovani talentuosi.
Inoltre, la rete di partenariato a supporto – che vede già impegnate Reale Foundation, Fondazione
Italiana Accenture, in collaborazione con UNHCR – l’Agenzia ONU per i Rifugiati in Italia – vede un
nuovo e importante ingresso, quello di Enel, azienda da sempre attenta alla creazione di valore
condiviso; un’opportunità che permette all’iniziativa di puntare sempre più verso un progresso
sostenibile, aumentando il livello di impatto.
Francesco Ecclesie, Project Manager Powercoders Italia:
“Siamo felici e orgogliosi che Powercoders continui a crescere su scala nazionale, ampliando il
proprio target di riferimento e potenziando così l’impatto sociale del progetto. Proseguiamo con
l’ambizioso obiettivo di abilitare l’inclusione sociale tramite la formazione, offrendo ai partecipanti
competenze in grado di rispondere alle attuali esigenze del mercato del lavoro. Investire nella
formazione – oggi – rappresenta un fattore imprescindibile per accompagnare il processo di
trasformazione digitale del Paese e fornire una reale opportunità di inserimento lavorativo alle
fasce più vulnerabili.”
Simona Torre, Direttore Generale Fondazione Italiana Accenture:
“Powercoders rappresenta per Fondazione Italiana Accenture un tassello importante all’interno del
programma di formazione e integrazione di migranti e rifugiati in cui è fortemente impegnata,
orientato a valorizzare i talenti, a formarli sulle skills del futuro e a inserirli nel mondo del lavoro,
contribuendo così al disegno e alle realizzazione di una vera inclusione e di un modello di crescita
sostenibile. Siamo quindi felici di continuare a supportare l’evoluzione di Powercoders, che ha già
dimostrato di saper generare lavoro qualificato e ad elevato potenziale di occupazione,
permettendo ad un segmento svantaggiato della nostra popolazione, quello delle persone con
background migratorio, di esprimere talento e passione per le competenze digitali e di indirizzare
positivamente la loro vita nel nostro Paese, offrendo un esempio di integrazione efficace e
sostenibile”
Virginia Antonini, Head of Sustainability and Corporate Communication di Reale Group:
“Siamo orgogliosi di supportare ancora il Progetto di Powercoders per il terzo anno consecutivo e di
far parte di questo sistema virtuoso: solo attraverso partnership e alleanze di valore saremo in
grado di dare un contributo concreto alla riduzione delle diseguaglianze, promuovendo occasioni di
formazione professionale di qualità per categorie svantaggiate e contribuendo allo sviluppo
economico e alla digitalizzazione del nostro Paese. Il progetto Powercoders, inoltre, sarà oggetto di
uno degli episodi di The Journey, la mini-serie che racconta le iniziative di Reale Foundation, inserite
nel percorso verso la sostenibilità, con protagonista Jury Chechi”.
Carlo Albini, Responsabile People and Organization Innovability di Enel:
“Per leggere e interpretare un mondo in costante cambiamento è necessario dotarsi della doppia
lente fatta di formazione e innovazione, e di metterla a disposizione di tutti. E’ il motivo per cui
abbiamo scelto di supportare un progetto come Powercoders, dando il nostro contributo per
estendere la partecipazione, oltre ai rifugiati, anche a donne e uomini oggi esclusi dal mondo del
lavoro. La collaborazione intrapresa rappresenta un modello di innovazione sociale finalizzato alla
creazione di valore condiviso attraverso l’inclusione nel mondo del lavoro delle fasce più vulnerabili
della popolazione, nella convinzione che sia sempre più importante supportarle a costruire le
necessarie competenze digitali per cogliere le opportunità presenti nel mondo del lavoro e garantire
uno sviluppo socio economico sempre più inclusivo e sostenibile”.
Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’UNHCR:
“Powercoders è un progetto al quale abbiamo creduto fin dal suo avvio in Italia. Oggi vediamo i
risultati positivi del progetto di formazione anche grazie al rapporto con il programma Welcome di
UNHCR che valorizza l’impegno delle aziende per l’integrazione lavorativa dei rifugiati. Percorsi
formativi come quelli offerti da Powercoders, fondati sul coinvolgimento delle aziende stesse, sono
determinanti per favorire l’accesso a opportunità qualificate di impiego per le persone rifugiate che
possono così mettere a frutto il proprio talento, e contribuire al paese che li ha accolti”