Parte la quinta edizione di Welfare, che impresa! le candidature sono aperte fino al 20 aprile

È partita oggi, 16 marzo, la nuova edizione di Welfare, che Impresa!, il programma di capacity building per progetti di welfare ad alto potenziale di impatto sociale, economico e ambientale, promosso da Fondazione Italiana Accenture insieme a UBI Banca Banca (Banca del Gruppo Intesa Sanpaolo), Fondazione Snam, Fondazione Bracco, Fondazione con il Sud, Fondazione Peppino Vismara. È confermato anche per questa edizione il contributo scientifico di AICCON e di Tiresia-Politecnico Milano e Impacton, mentre novità del 2021 è l’ingresso tra i partner di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Si Confermano tutti gli incubatori PoliHub, SocialFare, Campania NewSteel, Hubble-Acceleration Program, a|cube e G- Factor.

In questa quinta edizione il bando intende premiare e supportare i migliori progetti di welfare di comunità promossi da Enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, in settori quali:

Cultura, valorizzazione del patrimonio e del paesaggio, Sostenibilità ambientale e circular economy, Smart cities e mobilità, energia, Welfare territoriale, servizi di cura e welfare aziendale, Agricoltura sociale e Rigenerazione e restituzione alla fruizione collettiva di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Lo scenario Il welfare comunitario, protagonista di “Welfare che Impresa!” sin dalla prima edizione, diviene oggi un’urgenza. Ciò che l’emergenza sanitaria ha fatto emergere in modo esplicito è la necessità di un modello che ruoti intorno alla società civile e alla comunità, coinvolgendola direttamente anche nella produzione dei servizi. Non è più ammissibile immaginare soluzioni senza valorizzare i beni, le economie e l’intraprendenza che la società genera.  Nell’erogazione di servizi a base comunitaria, assume inoltre rilevanza strategica in tutti i settori la dimensione di luogo, sia esso fisico o virtuale. In quest’ultimo anno dai territori non è emersa appena una risposta emergenziale, ma la genesi di nuove istituzioni, imprese, reti e governance sperimentali tra soggetti che intorno ad un luogo mettono in campo le proprie risorse e competenze. La pandemia ha inoltre accelerato l’intersezione tra il sociale e le tradizionali filiere economiche per la promozione dello sviluppo locale. Così come ha messo in luce la necessità da parte delle pubbliche amministrazioni di avviare processi di co-progettazione per rispondere ai nuovi bisogni emergenti, attuando un’amministrazione condivisa (sentenza della Corte costituzionale n. 131 del 2020). Un processo accelerato dall’emergenza sanitaria e di cui le progettualità emergenti devono necessariamente tenere conto. Infine, trasversale è la dimensione digitale. Durante lo shock COVID-19 la tecnologia è stata in grado di abilitare a distanza la comunità e ha permesso di dare continuità ad una molteplicità di servizi. Tale approccio, del digitale che ri-disegna le relazioni e crea comunità, sarà centrale anche nell’era post-COVID-19 per aumentare il coinvolgimento e il protagonismo delle persone.

Caratteristiche del bando

Possono partecipare al bando Enti giuridici costituiti da non più di 5 anni o Enti ancora da costituirsi, fermo restando per questi ultimi l’obbligo di costituirsi entro 6 mesi dalla data in cui vengono comunicati i vincitori del presente bando.

Gli Enti dovranno presentare un progetto che:

– ha come obiettivo primario la generazione di impatto sociale, secondo criteri e metriche predeterminate

– favorisce l’occupazione, in particolare dei giovani e delle categorie svantaggiate

– sia promuovibili sul territorio attraverso la creazione di reti

– utilizzi la tecnologia, anche digitale

– consenta l’elaborazione di un piano prospettico di sostenibilità economica

– abbia già validato la fattibilità, e possa esibire un proof of concept o un prototipo.

I premi

Al primo classificato andrà un premio di € 40.000

Al secondo, terzo e quarto classificati andranno tre premi da € 20.000 ciascuno

Tutti i progetti vincitori potranno accedere inoltre a un percorso di mentorship individuale e personalizzato erogato dagli Incubatori partner e a un finanziamento a condizioni agevolate erogato da UBI Banca fino a € 50.000(*) e un conto corrente a condizioni agevolate per 36 mesi.

In questa edizione 2021 sono previsti anche dei premi speciali: la possibilità di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ideatre60 di Fondazione Italiana Accenture, l’accesso facilitato allo Scaling Program di Impacton, due percorsi di mentorship per due Enti finalisti (non vincitori) e la possibilità per un Ente finalista di partecipare all’Open Camp 2021.

Le candidature possono essere inviate fino al 20 aprile 2021.

Per leggere il bando completo e candidare i progetti: welfarecheimpresa.ideatre60.it

(*) Concessione del finanziamento soggetta alla verifica dei requisiti di accesso e alla positiva valutazione del merito creditizio.

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