Sono oltre 20 le idee progettuali vincitrici della quarta edizione di “Youth in Action for Sustainable Development Goals”, il concorso che premia i giovani under 30 capaci di elaborare soluzioni innovative, ad alto impatto sociale e tecnologico per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Secondo il Rapporto SDGs 2020 curato dall’ISTAT, in Italia c’è ancora un notevole margine di miglioramento rispetto all’impegno sui temi della sostenibilità. La crisi da Covid-19, inoltre, ha evidenziato la necessità, sempre più stringente, di implementare una strategia orientata a uno sviluppo economico, sociale e ambientale attento anche all’interconnessione tra i diversi obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU. In questo quadro, che vede l’Italia ancora in ritardo rispetto al resto d’Europa, esiste tuttavia anche una parte del Paese, quella delle imprese, delle istituzioni e della società civile, che si mobilita per mettere concretamente in atto la trasformazione e il cambio di paradigma richiesti dall’accordo siglato con le Nazioni Unite.
Questo è lo spirito del concorso “Youth in Action for SDGs”, giunto ormai alla sua quarta edizione e promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Allianz UMANA MENTE, in collaborazione con ASviS e con il supporto di AIESEC, RUS, SDSN Italia e SDSN Youth. Sono state quasi 500 le idee progettuali candidate su ideatre60, la piattaforma digitale di Fondazione Italiana Accenture che ospita il concorso, praticamente il doppio rispetto alla precedente edizione.
Novità di quest’anno è l’introduzione di due categorie distinte all’interno delle quali i partecipanti hanno potuto candidarsi:
• la categoria YIA Stage, riservata a partecipanti singoli;
• la categoria YIA Team, dedicata invece a piccoli gruppi.
Ai giovani che hanno partecipato nella categoria YIA Stage, presentando le migliori progettualità sui temi relativi allo sviluppo sostenibile, viene offerto uno stage retribuito fino a 6 mesi presso uno dei Promotori e Partner dell’iniziativa: Accenture, Assidim, Conad, Gruppo Cooperativo CGM, Eni, Fondazione Allianz UMANAMENTE, Fondazione Eni Enrico Mattei, Italia Non Profit, Jobiri, Microsoft, Reale Foundation, Fondazione Snam, Techsoup, Unicredit, Unipol, WWF.
I premiati per la categoria YIA Stage:
• Elisa Amicone con il progetto OhMyWork
• Martina Bergamini con il progetto PossibilitHub
• Andrea Bianchi con il progetto I CARE
• Ilaria Bonanno con il progetto FreeWatts
• Camilla Borghi con il progetto Ikki
• Stefano Carlino con il progetto Social Delivery
• Enia Ismailaj con il progetto Terapia Personalizzata
• Chiara Marchetti con il progetto Lezioni di sostenibilità
• Camilla Marchioni con il progetto Acc_Cultura
• Laura Melani con il progetto Skill Sharing
• Filippo Mingo con il progetto AppUnited
• Niccolò Minotti con il progetto CicloLogistica Locale – CLOC
• Francesco Palmieri con il progetto 100% Green Farm
• Benedetta Pingue con il progetto Our Green City
• Angela Rinaldi con il progetto APParTENERE
• Alice Rinalduzzi con il progetto A.G.I.RE – Giovani in rete per gli SDGs
Infine Niccolò Lamanna, con il progetto Cig-Cycle ha vinto il premio speciale SDSN Youth: potrà partecipare all’ International Conference on Sustainable Development, una delle principali conferenze mondiali sul tema sostenibilità e ha inoltre ricevuto il premio speciale SDSN Youth “Youth Solutions Hub (YSH)”: il suo progetto sarà incluso nella piattaforma online YSH, che facilita il contatto tra giovani innovatori impegnati su temi di Sviluppo Sostenibile, tutor dedicati e possibili investitori.
Per la categoria YIA Team, invece, sono stati riconosciuti vincitori un team per il premio Lavazza e, a sorpresa, non solo uno, ma due team per il premio “Sounding Board” di Fondazione Italiana Accenture.
Lavazza ha premiato il miglior progetto relativo alla filiera del caffè con un viaggio all’estero in uno dei Paesi produttori, dove Lavazza è attiva con progetti di sostenibilità. Il team vincitore, composto da Marianna Precone e Francesco La Greca, ha presentato l’idea Dal caffè ai prodotti sanitari
femminili, che si basa sul reimpiego degli scarti di lavorazione del caffè in favore della parità di genere nelle comunità locali con cui Lavazza collabora.
Fondazione Italiana Accenture ha scelto di premiare due progetti di team per il loro approccio particolarmente innovativo, capace di applicare soluzioni tecnologiche ad ambiti particolarmente complessi:
SusChainAbility, di Mara Petruzzelli, Francesco Cirone e Matilde Tura propone un tool di valutazione che restituisce in modo trasparente l’impatto dei prodotti alimentari attraverso punteggi aggregati sulla dimensione ambientale e socioeconomica della sostenibilità.
LOKU, di Benedetta Ruffini, Domenico Carofiglio e Ruggero Doino, è una piattaforma che permette di centralizzare e aggregare le rimesse dei migranti che lavorano nei paesi industrializzati per investimenti e progetti inclusivi, così generando esternalità positive per l’intera comunità ricevente.